mercoledì 30 giugno 2010

HAGAKURE, Il codice del Samurai

HAGAKURE
- Il codice del Samurai -

-1-
Il codice del samurai va cercato nella morte.
Si mediti quotidianamente sulla sua ineluttabilità.
Ogni giorno, quando qualcosa turba la nostra mente,
dobbiamo immaginarci squarciati da frecce,
fucili, lance, spade.
Travolti da onde impetuose,
avvolti dalle fiamme in immenso rogo,
folgorati da una saetta, scossi da un terremoto che non lascia scampo,
precipitati in un dirupo senza fine,
agonizzanti per una malattia
o pronti al suicidio per la morte del nostro signore.
E ogni giorno immancabilmente
dobbiamo considerarci morti.
È questa l'essenza del codice del samurai.


-2-
È male quando una convinzione diventa duplice.
Non si deve cercare altrove se si è scelta la Regola del samurai.
Questo vale per qualsiasi cosa venga definita "Regola".
Chi si attiene a questo principio dovrebbe essere in grado
di prestare orecchio a tante Regole diverse
essendo, tuttavia, sempre in armonia con la propria.


-3-
Se si dovesse esprimere in una parola il requisito essenziale del samurai,
la base di tutto è una incondizionata devozione al proprio signore, anima e corpo.
Mai dimenticare che quanto di più fondamentale esista per il servitore è il suo signore.


-4-
È un'utile prospettiva vedere il mondo alla stregua di un sogno.
Quando abbiamo un incubo, ci svegliamo e diciamo a noi stessi che abbiamo sognato.
Si dice che il mondo in cui viviamo non è affatto diverso.


-5-
Tra le massime scolpite sul muro del signore Naoshiga ce n'è una che diceva:
"le questioni di maggiore gravità vanno trattate con leggerezza"
Il maestro Ittai commentò: "le questioni di minore gravità vanno trattate seriamente".


-6-
Come diceva uno degli anziani, chi colpisce il nemico sul campo di battaglia è come
il falco che si avventa su un uccello. Sebbene nello stormo se ne contino migliaia,
il falco non presta attenzione ad alcun uccello se non a quello che ha puntato per primo.


-7-
Secondo gli antichi una decisione andrebbe presa nello spazio di sette respiri.
È necessario essere determinati e avere il coraggio di gettarsi al di là dello steccato.


-8-
È bene che il samurai anche quando è sul punto di
essere decapitato conservi l'abilità di compiere
un'ulteriore azione senza incertezze.
Se saprà tramutarsi in un fantasma vendicatore
e mostrare grande determinazione,
benché privato della testa,
egli non morirà.


-9-
È bene che si porti sempre nella manica un po' di terra rossa.
Può accadere che nel riaversi dopo l'ebbrezza,
o destandosi dal sonno, il samurai mostri un colorito esangue.
In tali occasioni è opportuno fare ricorso
alla terra rossa.


-10-
Quando si è presa la decisione di uccidere una persona,
anche se sarà difficile riuscire seguendo un percorso rettilineo,
indugiare in lunghi accerchiamenti non avrà alcuna efficacia.
La regola del samurai impone l'immediatezza,
dunque è meglio attaccare frontalmente.


-11-
I nostri corpi ricevono la vita dal profondo del nulla.
Esistere là dove non vi è nulla è il significato della frase:
" la Forma è il vuoto".
E il fatto che ogni cosa trae sostentamento
dal nulla, è il significato della frase:
" il Vuoto è forma".
Sarebbe errato pensare che si tratti di due concetti distinti.


-12-
Di certo non esiste altro che il particolare scopo del momento presente.
Tutta la vita di un uomo è fatta di momenti che si susseguono.
Chi sa comprendere pienamente il momento presente,
non dovrà fare altro né dovrà porsi altri scopi.


-13-
Si può imparare qualcosa da un temporale.
Quando ci sorprende un acquazzone
Cerchiamo di non bagnarci affrettando il cammino ma,
anche sforzandoci di passare sotto i cornicioni delle case,
ci bagniamo ugualmente.
Agendo con risolutezza fin dal principio,
eviteremo dunque ogni perplessità
e non per questo ci bagneremo di più.
Tale consapevolezza si applica a tutte le cose.


-14-
Si dice che ciò che siamo soliti definire "lo spirito di un'epoca"
sia una cosa alla quale non possiamo tornare.
Il fatto che questo spirito tenda gradualmente a dissiparsi
è dovuto all'approssimarsi della fine del mondo.
Pertanto, sebbene coltiviamo il desiderio di
riportare il mondo allo spirito di cento o più anni fa,
ciò non è possibile.
Dunque è importante che da ogni generazione si tragga il meglio.


-15-
Nella regione di Kamigata è diffusa una specie di
cestino da pranzo intrecciato che si usa
un solo giorno nelle
passeggiate campestri.
Al ritorno i gitanti se ne liberano calpestandolo.
La fine è importante in tutte le cose.

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